''Vostè, rubino scarico di bella lucentezza, naso che è un concentrato di mediterraneo, dal timo alle bacche di mirto alla genziana; poi sa portare altrove, tra sentori di nocciola tostata e tea nero affumicato. Vino che muove a passo svelto durante il sorso, dritto e scattante per farsi bere in fretta, tra marasca e melagrana, ma che si dilata dopo, con una punta di curry e due di balsami. 14% alcol che non pesano, addomesticati come sono dalle durezze. Buono davvero e per tutte le stagioni''
Gianluca Rossetti / Intravino